Vuelta a España 2018, Saronni lancia Aru “in netto miglioramento” e scarica Ganna: “Risultati per nulla convincenti”

Giuseppe Saronni speranzoso per Fabio Aru alla Vuelta a España 2018. Dopo la delusione al Giro d’Italia, che inevitabilmente ha portato con sé anche alcune frizioni tutto sommato sempre ben gestite e tenute nel segno del reciproco rispetto, il general manager della UAE Team Emirates vede il suo corridore in tutt’altro stato di forma nell’ultimo grande giro stagionale, avendone anche apprezzato la preparazione e l’approccio nel periodo di difficoltà. Dopo le prime frazioni il sardo resta nella lotta e in vista del primo test importante c’è fiducia nella formazione emiratina.

Fabio è in netto miglioramento – commenta il Fuciliere di Goodwood alla Gazzetta dello Sport – Siamo fiduciosi e contenti di come ha iniziato questa Vuelta […] Da quello che abbiamo potuto vedere è una bella salita, adatta anche alle caratteristiche di Aru”.

Nessun proclama ovviamente, ma una sensazione positiva viste le reazioni fisiche del Cavaliere dei Quattro Mori anche per l’ambientamento in Spagna, dove tradizionalmente in questo periodo dell’anno si corre con un caldo non sempre facile da sopportare: “L’assestamento fisico in queste condizioni si ha normalmente dopo 5-6 giorni – aggiunge – Noi speriamo di partire bene subito”.

Per quanto riguarda i rivali, ammette di aver visto “crolli abbastanza strani”, come evidenzia bene la Classifica Big, a partire da Richie Porte (BMC), che ormai è completamente fuori dai giochi, pensando anche probabilmente a Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), il cui ritardo è già importante, ma anche al suo Daniel Martin, che ha già perso oltre sei minuti.

Valverde, invece, è impressionante – sottolinea invece, lodando il rivale vincitore del primo arrivo in salita – Magari non vincerà la Vuelta, ma ci proverà con tutte le sue forze. Con i dovuti confronti assomiglia un po’ a Contador: corridori capaci di inventare una corsa, che non hanno paura della sfida. Al Mondiale ci penserà dopo. Il capitano della Movistar è Quintana, ma dipende da come andrà. In più qui siamo in Spagna e Valverde è spagnolo…

In questo periodo inevitabile anche pensare al CicloMercato, nel quale la UAE Team Emirates ha dimostrato lo scorso anno di poter essere una protagonista di primo piano visti i tre grandi innesti. Per questo forse in questa tornata la direzione sembra essere un po’ diversa, lavorando invece su un altro aspetto a lui caro: “Continueremo a seguire la nostra linea giovane. Un po’ per fortuna e un po’ per bravura, la nostra filosofia sta dando i suoi frutti. Quelli che abbiamo sono ragazzi di avvenire”.

Tra questi non c’è invece più spazio per Filippo Ganna, che dunque viene confermato ormai lascerà la squadra: “I risultati raggiunti nell’attività su strada non sono stati per nulla convincenti. Negli avvenimenti importanti non riesce a far vedere le potenzialità che ha e nel ciclismo ci vuole concretezza”. Da tempo si parla per lui di un passaggio al Team Sky, dove potrebbe valorizzare maggiormente il suo lavoro su pista, trovando un ambiente in questo senso forse a lui più adatto nel gestire la transizione, o quantomeno la multidisciplinareità.

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